Apollo

E’ mia opinione che Pietro Vannucci (1448.1523) detto «il Perugino», per la sua lunga attività in Umbria durante l’apice del Rinascimento, sia stato la maggiore influenza stilistica sulla tradizione ceramistica umbra, e di Deruta in particolare. Influenza che si è tramandata tanto con i lascisti artistici visibili al pubblico per secoli, quanto per le dirette esperienze di lavoro che altri artigiani e artisti minori possono aver fatto in qualità di assistenti.

Riproduco le sue opere, per lo più del genere civile, per mostrare l’affinità tra gli affreschi di Vannucci con le ceramiche di Deruta, e perché la riproduzione degli affreschi sulla ceramica hanno un’alta resa qualitativa ed estetica.

L’allegoria del Sole, rappresentata da Apollo, si trova insieme ad altre allegorie di pianeti (Venere, Mercurio, Giove, Saturno) sulle volte della Cappella del Cambio a Perugia (in centro, a fianco di Palazzo Priori). L’Apollo del Vannucci è stato posto al centro sul soffitto in un tondo all’incontro della crociera della volta principale.

La mia riproduzione è ritratta su un vassoio di terra bianca del diametro di 40 cm, ed è fedele nei colori e nelle ornamentazioni grottesche anche nel bordo esterno. La tecnica che adottato è stata la pittura a sfumato, senza contornatura delle figure (una scelta abbastanza “audace” per lavorare sulla ceramica). Ma con questa e grazie al supporto della terra bianca, dopo la fusione, i colori hanno assunto una tonalità tanto vivace da rappresentare (credo) quelli originali dell’affresco appena ultimato intorno al 1495.

euro: 250.00

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