Portapillole fondo rosso

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Confrontando la foto di questo piccolo contenitore con coperchio con quella dell’articolo immediatamente precedente, che riporta una ciotolina, si nota una chiara differenza del colore rosso tra i due prodotti.


Eppure per entrambi è stato usato lo stesso smalto, cioè il rossiccio, che qui si può vedere nella sua migliore espressione.
I fattori che influenzano la resa finale degli smalti dopo la fusione della fornace, possono essere molteplici e non sempre controllabili a priori, neanche dopo un’esperienza pluridecennale, per il semplice ma a volte straordinario fatto che due pezzi crudi possono sembrare del tutto identici e poi generare risultati finali agli antipodi.

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Il tipo di pennello e come è usato nel mentre – cioè la “pennellata” come vero e proprio gesto tecnico -, il rapporto tra acqua e colore – che può essere gestito solo empiricamente -, il tipo di materiale su cui si applica il colore: terracotta bianca o rossa, quest’ultima smaltata con il bianco, insieme al processo di cottura nel forno, sono alcuni di questi, su cui non c’è una vera conoscenza di tipo “esatto” (o scientifica, per essere davvero precisi). Posso aggiungere il dato ovvio, ma a volte ignorato, della forma della superficie che si dipinge. Una piatta, come il coperchio del portapillole, facilita senz’altro il risultato finale, una curva, anzi concava come l’interno di una ciotola, può far incorrere a degli inconvenienti o a risultati divergenti dagli standard abituali

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