In questo piatto d’arredo da 28 centimetri, nella decorazione secondo l’arabesco ho annullato quasi del tutto ogno stilizzazione delle foglie bli che non fossero i gruppi da tre realizzati tondeggianti a colpi di pennello largo. Restano solo alcuni gruppi di foglie più allungate, in gruppi da quattro ciascuno, per segnalare il verso e i limiti del decoro, i quali seguono le linee in nero tracciate in modo netto che si allungano verso i fiori tondi, e quelli in boccio realizzati con sfumature di colore diverse. Il resto dello spazio l’ho occupato con corti fregio a ricciolo sempre in nero, per completare l’effetto della pienezza richiesto a questo stile.
euro 35.00
Lo stile Compendiario, nato per tentativo di imitazione delle porcellane cinesi bianche e blu, è uno dei più diffusi in tutta la ceramica italiana ed europea, forse è addirittura lo stile ceramistico più prodotto al mondo di tutti i tempi.
Tuttavia, il piatto qui presentato, riporta un disegno tipico di Deruta, di epoca ignota, ma appartenente al Compediario senza dubbio alcuno.
28 cm.
euro 35.00
La mia collezione è in costante crescita con nuovi pezzi appartenenti alla particolare pavimentazione della Cappella dei Lando. Ma al tempo stesso ogni “successo” ottenuto dai pezzi già dipinti, mi porta a replicarli, a volte in versioni differenti. I “due liuti” ora sono su un piatto da 28 centimetri con bordo interno, dove ho scelto una scala di toni più delicati, e il verde ramina per la bordatura esterna.
Il decoro “vario” è molto diffuso nelle Ceramiche di Deruta. Solitamente viene risolto con delle geometrie spigolose e il susseguirsi di foglie stilizzate tutte uguali, con colori sgargianti. Secondo me questo tipo di decorazione è una derivazione dei Mandala orientali di cui si è andato perdendo l’uso.
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