Il nome di questo decoro, che è uno dei più classici di Deruta, viene proprio da Raffaello, che insieme al Pinturicchio e Pietro Vannucci, aveva portato in auge le decorazioni chiamate “grottesche” o “raffaellesche”, secondo alcuni (tipo Vasari) dalle pitture murali della Domus Aurea (Villa di Nerone) rappresentanti figure fantastiche, spesso donne con corpo di animale.
euro 20.00