Contenitore stile Raffaellesco

Prezzo: 50,00€; con spedizione: 60,00€

Definire questo oggetto come un barattoloda cucina può essere riduttivo, perché nonostante né la sua forma né le sue dimensioni siano eccezionalmente particolari, ha un aspetto che lo fa spiccare all’occhio qualunque sia il punto dove lo si alloggi, anche come oggetto da arredamento per ambienti meno casalinghi.


Questo innanzitutto grazie a due qualità strutturali: la terra bianca con cui è stato creato, che gli conferisce una brillantezza particolare e dei riflessi unici, e la sua forma: l’anello superiore che va a costituire un bordo dentro ol quale si incassa il coperchio.
La decorazione è in stile Raffaellesco, secondo il modello della doppia grottesca raffrontate e speculari, separate da un festone verde al centro. Il disegno è risultato perfettamente stabile e fermo durante la fusione degli smalti, nonché la superficie totale del cilindro, che costituisce la parete liscia e continua del barattolo, mi ha permesso di gestire l’estensione del decoro al meglio, ottenendo una simmetria quasi perfetta.

Disponbile per l’acquisto diretto sulla mia pagina di Ko-Fi


Va segnalato l’ultimo dettaglio: prima della decorazione il barattolo è stato smaltato con il bianco, ma con una densità e uno spessore inferiore rispetto agli altri pezzi. Questa caratteristica, dopo l’infornata, oltre a rendere l’oggetto leggero in relazione alle dimensioni, lo ha dotato di un effetto per il quale sotto la lucentezza dell’invetriatura, la superficie appare modellata da continue irregolarità; tuttavia, a parte gli inevitabili segni rilevabilli al tatto delle pennellate, la superficie è liscia e compatta. Forse si può anche dire che l’oggetto trasmette parte della “vita reale” gli è stata messa dentro durante la creazione.

Ganci portacanovacci diversi

Prezzi e spedizione: leggere di seguito.

Tre esempi di ganci per appendere gli strofinacci da cucina e altro di medie dimensioni. Di solito i piccoli oggetti che dipingo, sono decorati in modo più vario e fantasioso degli altri; l’applicazione rigorosa degli stili avviene solo quando mi viene espressamente richiesto, o lo riservo a oggetti a partire da un lato di circa 10 centimetri, come è il caso dei due appendini più grandi visibili in foto e nel video.

Vi è quello con un Arabesco completo del suo volatile stilizzato al centro e rifinito in nero più altri punti di colore; il secondo riporta, come un marchio, l’elemento singolo della Penna di Pavone sotto il suo schema cromatico a blu dominante – I portacanovacci da 10 cm. di diametro sono in vendita a 15,00€ l’uno.

Potete acquistarli direttamente sul mio shop di ko-fi, click sulla tazzina con il cuore

Anche il terzo, largo 8 cm., vede una Penna di Pavone come tratto distintivo, ma in questo caso sono intervenuto con più colori, tra cui il rosso che solitamente non è presente questo soggetto, per dargli un aspetto più particolare e moderno – I ganci da 8 cm. sono in vendita a 12.00€ euro l’uno.
Come tutti gli altri prodotti della mia bottega, anche questi sono disponibili su ordinazione, sia sulla base delle scelte disponibili nel mio catalogo stilistico (cioè consultando il sito tra i prodotti già fatti), sia attraverso la proposta da parte del cliente di un qualsiasi decoro di sua scelta.
I prezzi di spedizione sono applicai alla tariffa minima di 10,00€ tutto compreso, fino a un limite massimo di peso pari a 2 kg.

Piatto Ricco Deruta con inserto Pavona

Diametro: 28,00cm; prezzo: 60,00€; con spedizione 70,00€

Il singolo elemento della penna di pavone, o per la precisione dell’occhio della penna in sé, sembra essere stato uno dei primi ornamenti adottati dalla maiolica italiana a partire dal XV secolo (probabilmente su ripresa di esempi più antichi).


Le sue forme di espressione, adattamenti e combinazioni con altri stili sono numerose, in particolare quando i cromatismi di due diversi stili combaciano, e ancora meglio quando i disegni si corrispondono in forme ansate o a goccia che sono quelle tipiche della soluzione decorativa della Penna.

Pezzo disponibile in vendita diretta sul mio account Ko-fi, stessi prezzi e condizioni


Prendendo lo stile del Ricco Deruta in uno dei suoi disegni in cui le volute dei fogliami non si allargano molto, e invece di andare a circoscrivere internamente il bordo dell’oggetto vanno a richiudersi in modo più significativo, si creano degli spazi interni che possono essere sfruttati come alloggiamenti per inserti a Penna; in questo caso mi sono limitato a solo uno.

Piatto d’arrendo fantasia Arabesco

Diametro 28cm.; prezzo: 35,00€; con spedizione: 45,00€.

Il piatto è modellato sulla forma di un tipico piatto da tavola con il bordo esterno rialzato – infatti nulla vieta in suo impiego in questo senso.


Tra le numerose versioni e varianti dello stile Arabesco in questa occasione ho scelto di eseguire la sua fantasia di fiori e foglie, che sposta lo stile verso una sensibilità più moderna, con un movimento che parte dal centro e si allarga a spirale verso l’esterno, seppure mascherato dal colore dominante del blu, o meglio dell’azzurro, perché infatti in questo caso come colore primario ho scelto uno smalto dalla tonalità meno profonda ma più brillante del solito.

In vendita diretta sul mio shop di Ko-fi agli stessi prezzi e condizioni

Vaso a tromba con Cartoccio

Prezzo 120,00€; con spedizione 140,00€

Si tratta di vaso dall’aspetto estremamente particolare ed elaborato, oggi difficile da ritrovare disponibile per la decorazione, la quale, nell’esemplare proposto è altrettanto rara e appartenente al XV secolo italiano: il Cartoccio.

L’oggetto è in terra bianca, la sua produzione proviene dalla tecnica del colaggio negli stampi e possiede molteplici dettagli che altri vasi non presentano. Su tutti c’è la svasatura a petali che si alza da un corpo centrale a botte e assume la caratteristica forma del terminale di una tromba. Sono aggiunti dei manici decorativi (tuttavia solidi fusi in un pezzo unico con il resto) mentre la parte basale scende a stringersi conica prima di poggiare solidamente sopra un piedistallo largo quasi quanto la bocca superiore.

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Il “Cartoccio” (stilizzazione delle foglie che si accartocciano su se stesse) è un antico decoro della maiolica italiana diffuso tra le tradizioni umbre, toscane e romagnole. Data la forma dell’oggetto ho scomposto il disegno creando un lavoro di filanti che salgono in alto seguendo il lavoro sulla terracotta in modo simmetrico sui due lati che ho così ricavato. La disposizione dei colori è quella classica e canonica dello stile così come comandato dal modello tradizionale.
Il vaso ha un’altezza di 32cm. e una larghezza massima di 20cm.

Porta aglio Ricco Deruta

Prezzo 30,00€; con spedizione 40,00€

Un porta aglio è uno speciale contenitore, utilizzabile anche per cipolle, peperoncini e altri vegetali del genere, che ha larghi fori la cui funzione è mantenere arieggiato il contenuto e prevenire che marcisca.


Su questo ho praticamente spezzato in due il decoro – per variare ogni tanto – del Ricco Deruta, facendolo iniziare proprio dove ci sono i quattro fori. Il resto della decorazione è completamente classica e canonica, esente da qualsiasi tipo di difetto o imprecisione.

In vendita sul mio shop di Ko-fi allo stesso prezzo, con spedizione inclusa

Vaso a bottiglia Ricco Deruta

Prezzo: 25,00€; con spedizione: 35,00€

Un vaso dell’altezza di 15 centimetri e una forma semplice, anche se non così comune poiché prodotto di un laboratorio artigianale. La sua forma è quella di una bottiglia in maniera inequivocabile, sebbene, perché è un vaso, la spalla (il punto dove si restringe) è solida netta nella curva, così che il collo possa restare proporzionatamente ampio, con una larghezza di circa cinque centimetri all’apice.


Questa forma mi ha consentito di lavorare la superficie in due livelli che si propongono naturalmente separati secondo una delle soluzioni che lo stile Ricco Deruta offre. La superficie del corpo è abbastanza ampia per comprendere un singolo decoro unitario nei suoi tre elementi fondamentali: mazzo centrale, boccio e girale finale in entrambe le direzioni di rotazione. Il collo superiore invece ha dato modo di poter porre sulla parte frontale del vaso un boccio da cui ho fatto partire un fogliame verso destra e ho colmato infine lo spazio residuo con foglioline e tulipani.

Il vaso è acquistabile sul mio shop di ko-fi, direttamente e senza altri costi aggiuntivi


La struttura dell’oggetto, come ultimo tocco, ha reso possibile separare nettamente le due sezioni con una filettatura interna identica a quelle della base e del bordo superiore – sebbene le filettature si fanno prima di dipingere il corpo principale del decoro.

Barattolo per il semolino (retrò)

Prezzo: 790,00€; con spedizione: 80,00€

Sono riuscito a ritrovare questo oggetto che senz’altro non ha bisogno di molte prove e spiegazioni per dimostrare la sua età: il semolino non più un alimento molto popolare nelle nostre case, visto che anche i più sofisticati preferiscono andare su cibi esotici o ultra-bio.


Tuttavia l’oggetto ha le sue peculiarità affascinanti, nonostante il taglio decisamente popolare. Partiamo dal suo difetto irrimediabile: è storto. Si nota all’altezza del coperchio per come poggia inclinato, ma nella maiolica effetti di questo genere sono più comuni di quanto si creda (quando l’oggetto di argilla viene messo in fornace e portato a temperature altissime, alcune deformazioni sono inevitabili). Il coperchio però ha una forma molto singolare, sembra piuttosto un tappo con il picciolo piuttosto che un normale coperchio in forza dello spessore del bordo e del dente interno d’incasso più lungo del normale.
Questi non sono dettagli di poco conto, perché manifestano uno studio di un vero design funzionale: un coperchio siffatto offre una migliore prensilità alla mano umana aumentando notevolmente l’ergonomia e la comodità d’uso.

In vendita sul mio account di Subito.it allo stesso prezzo, con spedizione e pagamenti gestiti dalla piattaforma


Lo stesso discorso va fatto per il corpo del barattolo stesso, a doppia ansa, o meglio con la sezione centrale più stretta, in modo che anch’essa possa dare un punto di presa. Ancora oggi barattoli con questa forma sono prodotti, ma sono fatti differentemente: non hanno la curva morbida frutto di una foggiatura sul tornio né, tanto meno, hanno la base più piccola dello svaso superiore e neanche il piede viene ormai solitamente lavorato con una forma a piedistallo – nei barattoli attuali di solito la base ha una circonferenza di poco superiore a quella della parete e il fondo è un poco incavato verso l’interno.
Sulla forma c’è ancora da aggiungere: le due anse difformi per grandezza sono anche’esse studiate allo scopo di essere funzionali; i barattoli come questi erano destinati a contenere semi, grani, polveri ecc., e un oggetto così fatto può essere inclinato per poter versare il contenuto o raccoglierlo con le dita senza che ci siano inconvenienti come lo scivolamento fuori del contenuto e il suo sparpagliarsi in giro.
Barattoli come questo erano oggetti che s creavano una volta per assolvere alle esigenze domestiche che oggi sono state assunte dagli utensili frutto di design e lavorazione industriale (anche in materiali diversi dalla ceramica), ma questa seconda generazione è direttamente dipendente dal passato. Così si vede, l’oggetto possiede una smaltatura rosea di fondo: come si usa oggi per estetizzare gli oggetti di uso domestico, si faceva lo stesso anche un tempo, e per quanto la decorazione (pur tuttavia a mano) sia semplice, rappresenta ovviamente un gusto che per quel tempo era adeguato a suppellettili dall’uso pratico.

Vassoio romboidale Raffaellesco (vintage)

Prezzo: 300,00€; con spedizione: 320,00€

Questo vassoio rappresenta un’occasione imperdibile per i collezionisti: è un pezzo delle ceramiche di Deruta realizzato tra la metà del secolo scorso o al limite intorno agli anni ’70, primi anni ’80. Oggi riuscire a replicarlo sarebbe una sfida quasi impossibile.


La sua forma romboidale è quasi un unicum del suo genere, in particolare per tutti gli altri dettagli che vanno a completarla: possiede un fondo incavato perfettamente proporzionato all’esterno con la depressione di un centimetro, il suo bordo esterno è una merlatura a doppio rilievo interrotta da quattro mezzi pomi all’esterno che entrano nel bordo interno con ventagli da capitello. Ognuno di questi dettagli ha sia un effetto ottico che tattile: toccando l’oggetto si sente ciascun componente e le sue lavorazione e rifinitura.

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La smaltatura del pezzo è stannifera, con una percentuale lieve di stango che ammorbidisce perfettamente l’effetto del bianco di fondo – questo genere di smaltatura oggi risulta incredibilmente costosa.
La decorazione dello stile Raffaellesco nel rombo centrale è impeccabile nell’armonia che possiede e nel suo equilibrio. Appare così aggraziata a causa dei vecchi smalti che si usavano un tempo, in particolare sono le tracce del verde ramina, brillante e delicato e del rosso mattone, a dare questo aspetto a un tocco di valore aggiunto.

Piatto merlato decoro Gubbio

Diametro 25,00cm; prezzo 50,00€; con spedizione 60,00€

Lo stile decorativo Gubbio (o Eugubino) è stata una recente aggiunta alla mia produzione, nata dallo studio diretto di alcuni reperti di maiolica realizzata a Deruta nel secolo scorso. Attualmente è davvero molto raro trovare dei pezzi che riportano questo decoro, sia contemporanei che datati, il quale per ricchezza di colori e vivacità di toni sembra porsi nella corrente del gusto Liberty in voga a cavallo tra i secoli XIX e XX.


Si tratta di un decoro molto complesso da realizzare quanto da studiare poiché possiede un numero consistente di dettagli caratterizzanti e una larga possibilità di variazioni, Come si può osservare in foto o nel video, possiede due macro-elementi fondamentali: varie infiorescenze stilizzate dai più diversi colori sfumati e sovrapposti. Il secondo è il fogliame che segue l’intelaiatura del disegno andando a colmare lo spazio per creare un effetto di contrasto cromatico tra i colori vivaci e sgargianti dei fiori e i verdi delle foglie. Queste ultime hanno due caratteristiche: vanno raggruppati in grappoli di tre unità e devono essere colorate con due tipi diversi di verde (in rapporto 2 a 1). In questo caso ho usato il verde pavone come maggioritario e il verde ramina per secondo, mentre la forma delle foglie che ho scelto è tondeggiante così come appare in uno dei reperti che ho preso a modello.

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Proprio questa caratteristica delle foglie tonde lascia pensare che la maniera in cui si dipinge il Gubbio abbia subito in qualche modo l’influenza dello stile Arabesco, nel quale le foglie tonde sono essenziali per l’aspetto finale della decorazione e, in ultimo, gran parte dell’atto pratico della pittura comporta l’adozione delle stesse tecnica e manualità in entrambi gli stili, salvo il fatto che per l’Eugubino è tassativo delineare i contorni di tutti i singoli elementi (su questo piatto ho usato un marrone/bruno), mentre nella maggior parte dei casi l’Arabesco non vede gli elementi delineati o marcati con una contornatura netta.

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